Laura Pausini: il palco dell'Inedito Tour 2011 - Credits: Kika Press


Un muro di suono, una voce intensa che ha travolto un Mediolanum Forum che volgarmente (permettetecelo) potremmo definire “strapieno”. Laura Pausini diventa internazionale ancor più di prima in questo “Inedito World Tour 2011” che abbiamo seguito per voi nella seconda data del 23 dicembre 2011.


Un live all’insegna delle grandi sorprese. Prima fra tutte, il palco, un tempio rovesciato di ispirazione barocca, un palco triangolare il cui vertice arriva a metà del palazzetto. L’effetto generale è di tridimensionalità. Laura snocciola una scaletta massiva, due ore di live dove c’è chiaramente tantissima attenzione su “Inedito“, ma non mancano i suoi più grandi successi tratti da 18 anni di carriera. Nulla è al di sotto delle aspettative.



Laura Pausini: il palco dell'Inedito Tour 2011 - Credits: Kika Press


Parlavamo di sorprese e la più grande è la scelta di dare al repertorio melodico della cantante un respiro (per accenni, brevi ma intensi) più dance, tramite arrangiamenti e dj set che hanno trasformato in più occasioni l’intimità più commovente in un disco party che ha lasciato il pubblico attonito. E anche noi. Sempre la stessa forza, sempre la stessa energia, sempre quella stessa necessità di comunicazione che vorrebbe poter essere ancora più verbale ma che rimane arginata in pochi momenti (purtroppo) localizzati.


Fuori dal palazzetto, ascoltando le voci della gente, molti dicevano: “Questo tour è decisamente migliore del precedente“. Ed era difficile superare se stessi dopo il 2009 e “Primavera in anticipo“.  Qui c’è un investimento mastodontico, un corpo di ballo di sei elementi e la volontà chiara di puntare il più possibile sul “nuovo”, non asservendosi alla logica responsabile del “i più importanti per la più importante“. Colpisce vedere tra i quattro coristi il volto di Monica Hill e tra i ballerini Santo Giuliano, due volti storici di “Amici“.


Una squadra vincente per un concerto aggressivo, che risveglia anche gli animi meno abituati ai live e più agli schermi di un computer. Da ogni punto la si guardasse, la percezione era di essere in prima fila, travolti dalla voce muscolosa di Laura. Con questo grande concerto ha fatto un regalo a se stessa ma lo ha fatto anche a tutti i suoi spettatori. L’entusiasmo sembrava non dover avere mai fine: “Non voglio andare via, voglio restare qui ancora un po’ con voi”, urla con emozione. E ci lascia, dobbiamo ammetterlo, con una percezione fisica reale: siamo rimasti senza fiato.

alessandro.alicandri
Sabato 24 Dicembre 2011

來源:blog.panorama.it

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